Opere vol. 13

Studi sull'alchimia

Nonfiction, Health & Well Being, Psychology
Cover of the book Opere vol. 13 by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung, Bollati Boringhieri
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung ISBN: 9788833973487
Publisher: Bollati Boringhieri Publication: November 6, 2014
Imprint: Bollati Boringhieri Language: Italian
Author: Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
ISBN: 9788833973487
Publisher: Bollati Boringhieri
Publication: November 6, 2014
Imprint: Bollati Boringhieri
Language: Italian
Nell'antichità gli alchimisti furono sempre considerati con sospetto. Se il potere civile li mise fuorilegge, quello religioso li bollò con la scomunica. Non v'è da stupirsi quindi che i cultori di tale disciplina siano stati costretti da sempre a usare un linguaggio cifrato che li condannò all'incomprensione da parte dell'opinione pubblica. Jung, che studiò per circa un trentennio i testi alchemici, rivoluziona qui la prospettiva da cui osservare i contenuti di quest'Arte. Il linguaggio alchemico gli appare non tanto semiotico (un linguaggio cifrato), quanto simbolico, nel senso che neppure gli alchimisti erano consapevoli dei contenuti che, dal profondo della loro psiche, venivano ad affiorare nei loro testi. Nei saggi che compongono il volume, incentrati sia su personaggi di alchimisti famosi (Le visioni di Zosimo, 1938/1954; Paracelso come medico, 1941 e Paracelso come fenomeno spirituale, 1942) sia su simboli specifici delI'Opus alchemico (Lo spirito Mercurio, 1943/1948 e L'albero filosofico, 1945/1954) sia sui principi dell'alchimia cinese (Commento al «Segreto del fiore d'oro», 1929/1957), l'interesse di Jung si rivolge alle espressioni simboliche dell'alchimia, in cui egli vede proiettati contenuti archetipici. Gli alchimisti, quegli oscuri «filosofi», come amavano definirsi, gli «amanti della Sapienza», sono, secondo lui, degli psicologi ante litteram, intenti a scandagliare la prima materia, ossia l'inconscio, non tanto per pervenire a un risultato concreto di contraffazione dell'oro, come ritenevano i loro oppositori, quanto piuttosto per attuare un'opera di perfezionamento interiore, per procedere - nella ricerca della pietra filosofale - alla propria individuazione.L'alchimia viene ad acquistare così l'aspetto del tutto nuovo e avvincente di una «psicologia dell'inconscio collettivo proiettata» sulle sostanze e sui procedimenti volti a trasformare la materia, e si rivela perciò assai affine alla mitologia e al folclore. Il suo simbolismo è simile a quello dei sogni, da un lato, e a quello religioso dall'altro.
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Nell'antichità gli alchimisti furono sempre considerati con sospetto. Se il potere civile li mise fuorilegge, quello religioso li bollò con la scomunica. Non v'è da stupirsi quindi che i cultori di tale disciplina siano stati costretti da sempre a usare un linguaggio cifrato che li condannò all'incomprensione da parte dell'opinione pubblica. Jung, che studiò per circa un trentennio i testi alchemici, rivoluziona qui la prospettiva da cui osservare i contenuti di quest'Arte. Il linguaggio alchemico gli appare non tanto semiotico (un linguaggio cifrato), quanto simbolico, nel senso che neppure gli alchimisti erano consapevoli dei contenuti che, dal profondo della loro psiche, venivano ad affiorare nei loro testi. Nei saggi che compongono il volume, incentrati sia su personaggi di alchimisti famosi (Le visioni di Zosimo, 1938/1954; Paracelso come medico, 1941 e Paracelso come fenomeno spirituale, 1942) sia su simboli specifici delI'Opus alchemico (Lo spirito Mercurio, 1943/1948 e L'albero filosofico, 1945/1954) sia sui principi dell'alchimia cinese (Commento al «Segreto del fiore d'oro», 1929/1957), l'interesse di Jung si rivolge alle espressioni simboliche dell'alchimia, in cui egli vede proiettati contenuti archetipici. Gli alchimisti, quegli oscuri «filosofi», come amavano definirsi, gli «amanti della Sapienza», sono, secondo lui, degli psicologi ante litteram, intenti a scandagliare la prima materia, ossia l'inconscio, non tanto per pervenire a un risultato concreto di contraffazione dell'oro, come ritenevano i loro oppositori, quanto piuttosto per attuare un'opera di perfezionamento interiore, per procedere - nella ricerca della pietra filosofale - alla propria individuazione.L'alchimia viene ad acquistare così l'aspetto del tutto nuovo e avvincente di una «psicologia dell'inconscio collettivo proiettata» sulle sostanze e sui procedimenti volti a trasformare la materia, e si rivela perciò assai affine alla mitologia e al folclore. Il suo simbolismo è simile a quello dei sogni, da un lato, e a quello religioso dall'altro.

More books from Bollati Boringhieri

Cover of the book La donna del piano di sopra by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book L'opera italiana da due soldi by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Assisi by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Una separazione by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Centauri by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Fisica quantistica per poeti by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Il Maestro della Testa sfondata by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Il cielo nascosto by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book E il Signore parlò a Mosè by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book L'apparenza delle cose by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Genealogie dell’Occidente by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book L'analisi infantile by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Il gesto di Ettore by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Antropologia dell’uomo globale by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Golden Hill - Edizione Italiana by Anna Maria Massimello, Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy