Le avventure del filosofo sconosciuto

alla ricerca e nell’invenzione della pietra filosofale l’apologia della grande opera

Nonfiction, Religion & Spirituality, Philosophy, Mind & Body
Cover of the book Le avventure del filosofo sconosciuto by Jean-Albert Belin, Edizioni Mediterranee
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Jean-Albert Belin ISBN: 9788827227343
Publisher: Edizioni Mediterranee Publication: October 19, 2016
Imprint: Edizioni Mediterranee Language: Italian
Author: Jean-Albert Belin
ISBN: 9788827227343
Publisher: Edizioni Mediterranee
Publication: October 19, 2016
Imprint: Edizioni Mediterranee
Language: Italian

Abate benedettino in odore di alchimia, poi autorevole vescovo della diocesi di Bellay, autore tanto di opere teologiche e pastorali di chiara ispirazione controriformista quanto di operette apologetiche sulla grande Opera, sulla medicina magnetica e sulla talismanica, introdotto a corte e stimato dallo stesso Luigi XIV, di Jean-Albert Belin (1610-1677) ci rimangono pochi e disorganici dati biografici. La sua opera più famosa, di cui diamo qui la prima traduzione italiana, Les Aventures du Philosophe Inconnu en la recherche et l’invention de la Pierre Philosophale (1646), è divisa in due parti: la prima narra, con una vena non priva di spunti satirici e umoristici, le strampalate avventure di un giovane cercatore dei segreti dei Filosofi e dei suoi strani incontri con una varia sequela di imbroglioni e soffiatori; la seconda si sviluppa invece sull’apparizione di una bellissima ninfa iniziatrice che allatta teneramente lo sfinito alchimista e che, attraverso trois discours auxquels tout le secret de la Pierre Philosophale est enseigné, lo conduce alla conoscenza. In appendice diamo anche la prima edizione italiana de l’Apologie du Grand Oeuvre (1659), l’operetta che forse meglio di ogni altra rende conto dell’ideologia alchemica di Jean-Albert Belin, in cui Crisopea e Cristianesimo si fondono divenendo l’una il riflesso dell’altro, in un’analogia e omologia profonde tra la rigenerazione microcosmica propiziata dal Lapis e la salvazione universale mediata dal Cristo; in questa chiave Belin si inserisce in una ricca tradizione testuale che, prendendo le mosse dalla trattatistica medievale, attraverso l’intensa religiosità della scuola paracelsiana, si esprimerà in maniera sempre più compiuta sino ad autori come Pierre Jean Fabre (1588-1688).

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Abate benedettino in odore di alchimia, poi autorevole vescovo della diocesi di Bellay, autore tanto di opere teologiche e pastorali di chiara ispirazione controriformista quanto di operette apologetiche sulla grande Opera, sulla medicina magnetica e sulla talismanica, introdotto a corte e stimato dallo stesso Luigi XIV, di Jean-Albert Belin (1610-1677) ci rimangono pochi e disorganici dati biografici. La sua opera più famosa, di cui diamo qui la prima traduzione italiana, Les Aventures du Philosophe Inconnu en la recherche et l’invention de la Pierre Philosophale (1646), è divisa in due parti: la prima narra, con una vena non priva di spunti satirici e umoristici, le strampalate avventure di un giovane cercatore dei segreti dei Filosofi e dei suoi strani incontri con una varia sequela di imbroglioni e soffiatori; la seconda si sviluppa invece sull’apparizione di una bellissima ninfa iniziatrice che allatta teneramente lo sfinito alchimista e che, attraverso trois discours auxquels tout le secret de la Pierre Philosophale est enseigné, lo conduce alla conoscenza. In appendice diamo anche la prima edizione italiana de l’Apologie du Grand Oeuvre (1659), l’operetta che forse meglio di ogni altra rende conto dell’ideologia alchemica di Jean-Albert Belin, in cui Crisopea e Cristianesimo si fondono divenendo l’una il riflesso dell’altro, in un’analogia e omologia profonde tra la rigenerazione microcosmica propiziata dal Lapis e la salvazione universale mediata dal Cristo; in questa chiave Belin si inserisce in una ricca tradizione testuale che, prendendo le mosse dalla trattatistica medievale, attraverso l’intensa religiosità della scuola paracelsiana, si esprimerà in maniera sempre più compiuta sino ad autori come Pierre Jean Fabre (1588-1688).

More books from Edizioni Mediterranee

Cover of the book Sufismo pratico by Jean-Albert Belin
Cover of the book Dialogare con il proprio Angelo by Jean-Albert Belin
Cover of the book Massaggio Sonoro con le Campane Tibetane by Jean-Albert Belin
Cover of the book I messaggi della speranza by Jean-Albert Belin
Cover of the book I simboli massonici disvelati by Jean-Albert Belin
Cover of the book Edgar Cayce e il simbolismo dell'anima by Jean-Albert Belin
Cover of the book Il cammino sulla via del karate by Jean-Albert Belin
Cover of the book Kalevala by Jean-Albert Belin
Cover of the book Oro by Jean-Albert Belin
Cover of the book Iniziazione alla Terapia Karmica by Jean-Albert Belin
Cover of the book Insegnamenti e scritti inediti by Jean-Albert Belin
Cover of the book Il senso dell'assoluto by Jean-Albert Belin
Cover of the book 36 stratagemmi by Jean-Albert Belin
Cover of the book Il Magnetismo Personale by Jean-Albert Belin
Cover of the book Cavalcare la tigre by Jean-Albert Belin
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy